ATTIVITA’ FISICA , DIETA E METABOLISMO.
Tutti sappiamo che fare attività fisica fa dimagrire.
Perché allora tante persone che si sottopongono ad allenamenti intensivi quotidianamente non ottengono il dimagrimento sperato?
Il motivo è che fare attività fisica alza il metabolismo ma eccedere, come farne poca, lo mantiene basso.
Ma come è possibile questo?
Quando è sottoposto a stress, il nostro organismo aumenta il dispendio energetico che continua anche mentre siamo a riposo.
Questo succede se effettuiamo un allenamento equilibrato, ma se esageriamo con allenamenti molto frequenti e/o prolungati , l’organismo risponde attuando strategie di risparmio energetico.
Troppo allenamento fa innalzare i livelli di cortisolo , l’ormone dello stress, che blocca il dimagrimento.
Livelli alti di cortisolo fanno aumentare la pressione del sangue con la conseguenza che i capillari del grasso saranno meno irrorati. Inoltre si innalza la glicemia a digiuno e l’insulina basale annullando l’effetto dimagrante delle catecolamine ed aumenta la ritenzione idrica.
Per evitare che ciò accada bisognerebbe fare attività fisica non più di 3-4 volte a settimana (il corpo ha bisogno di giorni di recupero)per un’ora circa o comunque senza superare le due ore
Inoltre, poiché l’organismo si adatta agli stessi stimoli e non risponde più allo stress come le prime volte, dovremmo variare l’ attività fisica alternando vari tipi di allenamento , ad esempio pesi e corsa/ bici, per tenere alto il metabolismo
Oltre alla giusta attività fisica non dobbiamo trascurare l’alimentazione se abbiamo come obiettivo il dimagrimento.
Anche quando ci mettiamo a dieta, diminuendo le calorie introdotte, il nostro organismo viene sottoposto a stress e fa aumentare il cortisolo con le conseguenze succitate.
Quindi è importante non esagerare con la riduzione delle calorie cercando di perdere circo lo 0,5-1% del peso a settimana e fare 1-2 settimane di alimentazione normocalorica ogni 1-2 mesi.
Il minor apporto calorico può portare ad una diminuzione della massa magra oltre che della massa grassa.
Per preservare la massa magra sarebbe opportuno mantenere o aumentare l’assunzione della quota proteica .
Per questo motivo le diete dovrebbero essere basate sul rapporto fra peso corporeo e macronutrienti (g/Kg) invece che sulla percentuale di macronutrienti (secondo la teoria della dieta italiana art.14 la ripartizione giornaliera ideale è : Carboidrati: minimo 45%, Proteine: minimo 15%, Grassi: minimo 25).
Così facendo potremmo variare l’apporto calorico senza modificare il quantitativo di proteine e carboidrati necessari a preservare la massa magra.
**I macronutrienti sono nutrienti che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante fonte energetica per l’organismo.
Appartengono a questa categoria i carboidrati (o glucidi), i grassi (più correttamente lipidi) e le proteine (o protidi).
In conclusione , mantenere alto il metabolismo e dimagrire bene è una questione di equilibrio: se il dimagrimento si blocca bisogna controllare se ci si allena troppo, si sta mangiando troppo poco e se si è sotto stress e si dorme poco.
